martedì 19 ottobre 2010

Le vostre testionianze n.1

Ho lasciato la mia ragazza: fa la maga a Milano!

La signorina N.N.(la chiamerò Carmen) è una cartomante professionista (operatrice professionale dell’occulto) che opera principalmente nella zona dei Navigli di Milano e tramite telefono.
La ragazza è più di una “semplice professionista dell’occulto”. Vive una situazione assai complessa che addirittura si intreccia e si interfaccia a più mandate con il Cristianesimo e con la Chiesa cattolica (ad esempio: è nipote di un sacerdote e la madre, al corrente e consenziente delle attività della figlia, frequenta le Messe di liberazione e guarigione nelle vicinanze di Milano…).
Carmen studia e porta avanti la cartomanzia e il credo di Aleister Crowley da quando aveva 18 anni
(ha alle spalle 17 anni di teoria e pratica). La giovane è “molto mestierante” nei saperi che ha assimilato con davanti le clientele le più disparate e disperate.
In cameretta ha parecchi testi e due fantomatici diplomi da “Cartomante professionista” firmati da almeno tre maghi milanesi. Ha rinunciato a proseguire gli studi universitari per formarsi su testi di magia e di esoterismo.
Sua madre è una donna che interpreta un sincretismo religioso tutto personale. Costringe la figlia ad andare a messa ogni domenica (naturalmente senza che Carmen ascolti la Parola... tanto che la giovane durante la S. Messa ormai beve, mangia, parla ad alta voce e di frequente disturba i vicini). Il sincretismo (la superstizione direi…) porta la madre di Carmen, per esempio, a triturarle “santini” di carta nella bistecca macinata: questo per farle passare il mal di pancia. Madre e figlia bruciano candele con stampate l’immagine della Vergine per veicolare quelle che ritengono essere energie (positive e negative per tutti coloro si sovrappongono alle loro opere). Si tratta di comportamenti spregiudicati. Leit motiv nella vita delle due donne: vedono gli individui come merce di scambio o ipotetici affari. Nella società civile tutti per loro risultano essere potenziali clienti.
Il rapporto genitorifiglia è morboso: la figlia minaccia di andarsene tutti i giorni e urla (sino a tarda notte), mamma e papà sono gelosissimi e la vogliono vicina e tutta per loro, tanto da essersi inventati un curioso metodo. Sono proprio i genitori a “sondare” e “procacciare” i possibili “mariti” (amanti sarebbe più giusto) individuati nel tessuto sociale del paese: giovani sui 30-35 anni con una professione autonoma: idraulici, elettricisti, falegnami... La famiglia li invitano tra le mura domestiche e Carmen – per caso – esce mezza nuda dal bagno o dalla cameretta... I genitori, infatti, vanno fieri dell’impatto erotico-sessuale che la ragazza ha sugli altri. Non si curano minimamente di questa “bomba a orologeria” innescata sul prossimo.
Le serate, in casa, madre-figlia sono all’insegna dell’ascolto di Radio Maria e dei vari ritualismi per favorire il flusso di clientela o gli affari per la giovane. Contraddizioni profonde che segnano Carmen! Non ha problemi nel fare sesso – se necessario e per ottenere i favori più disparati – con chiunque. Lei stessa mi ha più volte dichiarato: “Io vado in giro ad attirare... attiro cose di lavoro...”. Carmen, oggi, nell’intimità delle sue prestazioni, si definisce “Maga Rossa”. Ama vestirsi di rosso e di bianco quando celebra i suoi rituali, perché è anche un dettame della Santeria cubana, ennesima dottrina trasversale che lei conosce e pratica.
Carmen frequenta giri pericolosi. La categoria più rilevante è senz’altro quella dei malavitosi che le girano attorno. Tra l’altro, frequenta A……, residente a ….., il quale mi risulta si sia fatto 6 anni di galera per traffico di cocaina. È anche in concomitanza con i passaggi televisivi su un’emittente privata che quella famiglia certo non ha ignorato.
Ho frequentato perdue anni Carmen e ho potuto osservare come la sua attività continui frenaticamente la sera con i telefoni (e altro…). La ragazza – me ne rendo conto solo ora – non solo non era pronta per essere aiutata, ma mi ha restituito nel tempo un’incompetenza tutta mia nell’affrontare da solo tale problematica. È sovraccaricandomi di abbondanti dosi di seduzione e sessualità ostentata – il suo messaggio al mondo – che ha fatto sì che io cedessi di schianto nella carne…

Lettera firmata, Milano.

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