Da
Giugno a Dicembre del 1830 Suor Caterina, novizia delle Figlie della
Carità, riceve l’immensa grazia di intrattenersi per ben tre
volte con la Madonna.
Il
27 Novembre 1830, durante la meditazione, Caterina vede come due
quadri viventi: nel primo, la Santa Vergine è in piedi su globo
terrestre e tiene tra le mani un piccolo globo dorato. I piedi di
Maria schiacciano un serpente.
«
Questi raggi sono il simbolo delle grazie che Maria ottiene per gli
uomini». Nel
secondo, dalle mani aperte della Madonna escono raggi di uno
splendore abbagliante. Nello stesso tempo Caterina sentì una voce,
che diceva : «Questi
raggi sono il simbolo delle grazie che la Santa Vergine ottiene per
le persone che gliele chiedono».
Poi un ovale si forma attorno all'apparizione e Caterina vede
scriversi in un semicerchio questa invocazione, finora sconosciuta: « O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a
te» scritta in
lettere d’oro. Subito dopo la medaglia si gira e Caterina vede il
rovescio: in alto una croce e la M
di Maria, in basso due cuori, l’uno incoronato di spine, l’altro
trapassato da una spada. Caterina sentì allora queste parole :«
Fai coniare una medaglia, secondo questo modello. Coloro che la
porteranno con fede riceveranno grandi grazie».
Il lato luminoso della
medaglia:
Le
parole e il disegno incisi sul verso della medaglia esprimono un
triplice messaggio. O
Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te.
L'invocazione rivela esplicitamente il privilegio di cui è stata
gratificata la Madre di Dio: la Vergine Maria Maria è stata
preservata dal peccato originale, è immacolata dal momento del suo
concepimento. Prima tra i salvati, ha beneficiato anticipatamente dei
meriti della Passione del suo Figlio Gesù Cristo in vista della sua
maternità divina. I suoi piedi sono posati sul globo e schiacciano
la testa di un serpente. Il globo rappresenta la terra, il mondo; il
serpente Satana e le forze del male. La Vergine, da sempre coinvolta
nella lotte contro il male, ci chiama ad entrare anche noi nella
logica di Dio, che non è quella del mondo. È
la grazia della conversione a Dio che il cristiano chiede
attraverso Maria per tutta l'umanità. Le sue mani sono aperte e
diffondano raggi di luce. Lo splendore di questi raggi richiama la
nostra fiducia nell'efficacia della sua intercessione per l'umanità
presso il suo Figlio.
Il
lato doloroso della medaglia:
Sul
rovescio della medaglia, la lettera M
è sormontata da una croce. La M
è l'iniziale di Maria, la croce è la croce di Cristo. Questi due
segni intrecciati mostrano il rapporto indissolubile che lega Gesù
alla sua Madre, che è associata alla missione di salvezza
dell'umanità compiuta dal suo Figlio Gesù. La Madonna prega per la
conversione dei peccatori e intercede in loro favore.
In
basso, i due cuori, da dove escono fiamme dell'amore che ci portano
Gesù e Maria.
• Il
cuore incoronato di spine è il cuore di Gesù. Ricorda l'episodio
crudele della Passione
di Cristo, raccontata nei Vangeli, sacrificio d'amore infinito
offerto per gli uomini.
• Il
cuore trapassato da una spada è il cuore di sua Madre. Ricorda la
profezia del vecchio Simeone, raccontata nei Vangeli, il giorno della
presentazione di Gesù al tempio. Per la salvezza nostra, Maria offre
Gesù et accetta il suo sacrificio.
La
vicinanza dei due cuori esprime che la vita di Maria è vita di
intimità con Gesù. Anche noi possiamo unire il nostro cuore ai
Cuori di Gesù e di Maria.
Il
tutto è circondato da dodici stelle, che rappresentano i dodici
apostoli, dunque la Chiesa, luce per il mondo.
La
medaglia invita ognuno di noi, a scegliere come il Cristo e sua
Madre, la via dell'amore fino al dono totale di sé.
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