giovedì 30 luglio 2015

Umorismo di Lutero

Martin Lutero (1483-1546), noto teologo e artefice della Riforma protestante, dichiarava: «Non sarò elegante ma, come dice il proverbio, “goffo e solido”». Il suo umorismo era spesso un modo per “saldare i conti” con i preti cattolici o per sconfiggere la sua grande paura del diavolo... Il libro “Discorsi a Tavola” (di Lutero) ci offre qualche storiella divertente da non perdere:



«Un monaco leggeva le ore canoniche seduto sulla latrina; il Diavolo gli si avvicinò dicendogli: “Un monaco sulla latrina non deve leggere il breviario! ”Rispose il monaco: “Purgo il mio ventre e venero Dio onnipotente. Per te quel che cade di sotto, per Dio onnipotente quello che sta sopra» (1).
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«Satana ossessiona corporalmente un contadino. Siccome doveva essere esorcizzato da un monaco, andarono dall'ossesso con una grande e solenne processione di monaci. Satana allora disse a quelli che venivano in processione: “Popol mio, che ti ho fatto?»... (2).

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(1) Lutero M., Discorsi a Tavola, 105, Einaudi Ed. Torino 1969, p. 169.
(2) Ibidem, p. 130.

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