venerdì 5 novembre 2010

Novità



E' arrivato in libreria!

Tutti i mali e le passioni negative che corrompono il cuore dell’uomo - scrive padre Gilles Jeanguenin - si innestano sui sette vizi capitali: orgoglio, avarizia, invidia, collera, lussuria, golosità, pigrizia. Dopo aver analizzato ognuna di queste passioni, l’Autore ci accompagna sulla via della guarigione interiore e dei mezzi per ottenerla.
A fare da guida lungo questo percorso è Francesco di Sales (1567-1622), vescovo di Ginevra. Questo noto e santo dottore della Chiesa, oltre a essere vero esperto dell’animo umano, ci conduce sulla strada dell’amore di Dio, fonte di vera guarigione. Ben consapevole che essa non può essere merito nostro ma di Dio, il santo vescovo richiede tuttavia la nostra collaborazione per poter sanare le ferite dell’anima.
Ecco perché è necessario fare chiarezza in se stessi, accettare ciò che si è realmente, avere pazienza e delicatezza verso il proprio cuore se si vuole conseguire la guarigione interiore.
Con l’ausilio di brani tratti dagli scritti del santo savoiardo, episodi della sua vita e testimonianze relative al processo di beatificazione, padre Gilles ci rivela un san Francesco fine psicologo, generoso pastore di anime e dispensatore di un insegnamento particolarmente adeguato ai tempi attuali.

Edizioni Paoline



Solidarietà nella preghiera

   Se sei giunto in questo posto, è probabilmente perché hai il desiderio di rivolgere assieme a me una preghiera al Signore.
   Se vuoi, tu puoi aggiungere, anche in maniera anonima, un commento a questa sezione del blog, nella quale scrivi le tue intenzioni. Sarà poi mio impegno ricordare nell'Eucarestia anche il tuo pensiero.
   Pregare con gli altri e pregare per gli altri, prendere a cuore le necessità dei fratelli è un insegnamento specifico di Cristo sulla preghiera. Quando preghiamo per un fratello, pure sconosciuto, si crea un vincolo spirituale, una solidarietà nella preghiera.
   Pregare per gli altri è sicuramente uno dei gesti di carità più segreti e delicati che possiamo offire al nostro prossimo.
   Pregare con altri significa: creare comunione nell’amore di Cristo. In questo siamo confortati dalle parole di Gesù, che assicura la sua presenza quando più persone sono riunite nel suo nome: "Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro" (Mt 18, 20).
   Ora questo spazio è tutto tuo. È dedicato alla solidarietà nella preghiera, che non conosce né limiti né confini. Per chiedere un aiuto nella preghiera basta premere il pulsante “Commenti”  e scrivere l’intenzione di preghiera che vogliamo insieme rivogere al Signore.
   Invito anche tutti visitatori del mio bolg a pregare gli uni per gli altri.


Confidate tutte le vostre intenzioni al Cuore di Gesù


Statue du monastère de la Visitation de Paray-le-Monial (F)


Abbiate fiducia in me!



lunedì 25 ottobre 2010

Preghiera all'Angelo custode

Santo Angelo,
che contempli con amore il volto del Padre,
poiché la sua bontà ti ha affidato
la cura dell’anima mia,
soccorrila sempre con la sua grazia,
illuminala nelle tenebre, consolala nelle pene,
visitala nella solitudine,
difendila nella tentazione,
governala per tutta la sua vita.
Ti supplico di pregare con me;
e se le mie preghiere sono fredde o distratte,
accendile con il tuo fuoco d’amore
e portale in offerta al trono di Dio.
Fa’ che l’anima mia sia umile nella prosperità
e coraggiosa nell’avversità;
che si animi del fervore della fede,
della gioia e della speranza;
che aspiri sempre più
all’adorazione della divina Trinità,
assieme a te e in compagnia
di tutti i santi Angeli,
in quell’ineffabile gloria
che Ella possiede per l’eternità. 

Amen.

J.H.S. Mann
(XIX° secolo)
Haynes Fine Art, Bindery Galleries

sabato 23 ottobre 2010

Colloque de la Visitation à Paris

Cette année l'Ordre de la Visitation Sainte Marie, fondé par saint François de Sales et sainte Jeanne de Chantal célèbre ses 400 ans.
À cette occasion les moniales des deux monastères de la Visitation à Paris vous invitent à prendre part au Colloque qui se tiendra à Paris le samedi 13 et le dimanche 14 novembre 2010.


Vitrail du monastère de la Visitation de Denfert-Rocherau (Paris)


La spiritualité du cœur

Programme :

Samedi 13 novembre 2010 à la Maison de la Conférence des Évêques de France – 58 av. de Breteuil, 75007 Paris – sous la présidence de Monseigneur Éric de Moulins-Beaufort, évêque auxiliaire de Paris.
Dimanche 14 novembre 2010 au Collège des Bernardins – 40 rue de Poissy, 75005 Paris – sous la présidence de Monseigneur Jérôme Beau, évêque auxiliaire de Paris.
18 h 30 Messe à Notre-Dame de Paris présidée par S.E. le Cardinal André Vingt-Trois en présence des reliques des Saints Fondateurs.

Priorité aux personnes inscrites, entrée libre, prendre ou télécharger-imprimer bulletin et dépliant.
téléphone : 01 42 22 48 08 de 8 h à 14 h 30
site : www.visitationparis.catholique.fr

Photographies du Colloque:

Les supérieures des deux monastères parisiens (Denfert-Rochereau et Paris-Vaugirard)




Chapelle de la Maison de la Conférence des Eveques de France


Reliques de saint François de Sales
Reliques de sainte Jeanne de Chantal

venerdì 22 ottobre 2010

La preghiera è luce per l’anima

Dalle «Omelie» di san Giovanni Crisostomo, 
vescovo e dottore della Chiesa

(Omelia 6 sulla preghiera: PG 64, 462-466)


Giovanni, nato ad Antiochia (probabilmente nel 349), dopo i primi anni trascorsi nel deserto, fu ordinato sacerdote dal vescovo Fabiano e ne diventò collaboratore. Grande predicatore, nel 398 fu chiamato a succedere al patriarca Nettario sulla cattedra di Costantinopoli. L’attività di Giovanni fu apprezzata e discussa: evangelizzazione delle campagne, creazione di ospedali, processioni anti-ariane sotto la protezione della polizia imperiale, sermoni di fuoco con cui fustigava vizi e tiepidezze, severi richiami ai monaci indolenti e agli ecclesiastici troppo sensibili alla ricchezza. Deposto illegalmente da un gruppo di vescovi capeggiati da Teofilo di Alessandria, ed esiliato, venne richiamato quasi subito dall'imperatore Arcadio. Ma due mesi dopo Giovanni era di nuovo esiliato, prima in Armenia, poi sulle rive del Mar Nero. Qui il 14 settembre 407, Giovanni morì. Dal sepolcro di Comana, il figlio di Arcadio, Teodosio il Giovane, fece trasferire i resti mortali del santo a Costantinopoli, dove giunsero la notte del 27 gennaio 438 (Avvenire).
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La preghiera, o dialogo con Dio, è un bene sommo. È, infatti, una comunione intima con Dio. Come gli occhi del corpo vedendo la luce ne sono rischiarati, così anche l'anima che è tesa verso Dio viene illuminata dalla luce ineffabile della preghiera. Deve essere, però, una preghiera non fatta per abitudine, ma che proceda dal cuore. Non deve essere circoscritta a determinati tempi od ore, ma fiorire continuamente, notte e giorno.
Non bisogna infatti innalzare il nostro animo a Dio solamente quando attendiamo con tutto lo spirito alla preghiera. Occorre che, anche quando siamo occupati in altre faccende, sia nella cura verso i poveri, sia nelle altre attività, impreziosite magari dalla generosità verso il prossimo, abbiamo il desiderio e il ricordo di Dio, perché, insaporito dall'amore divino, come da sale, tutto diventi cibo gustosissimo al Signore dell’universo. Possiamo godere continuamente di questo vantaggio, anzi per tutta la vita, se a questo tipo di preghiera dedichiamo il più possibile del nostro tempo.
La preghiera è luce dell’anima, vera conoscenza di Dio, mediatrice tra Dio e l’uomo. L’anima, elevata per mezzo suo in alto fino al cielo, abbraccia il Signore con amplessi ineffabili. Come il bambino, che piangendo grida alla madre, l'anima cerca ardentemente il latte divino, brama che i propri desideri vengano esauditi e riceve doni superiori ad ogni essere visibile.
La preghiera funge da augusta messaggera dinanzi a Dio, e nel medesimo tempo rende felice l’anima perché appaga le sue aspirazioni. Parlo, però, della preghiera autentica e non delle sole parole.
Essa è un desiderare Dio, un amore ineffabile che non proviene dagli uomini, ma è prodotto dalla grazia divina. Di essa l’Apostolo dice: «Non sappiamo pregare come si conviene, ma lo Spirito stesso intercede per noi con gemiti inesprimibili»(cfr. Rm 8, 26b). Se il Signore dà a qualcuno tale modo di pregare, è una ricchezza da valorizzare, è un cibo celeste che sazia l'anima; chi l’ha gustato si accende di desiderio celeste per il Signore, come di un fuoco ardentissimo che infiamma la sua anima.
Abbellisci la tua casa di modestia e umiltà mediante la pratica della preghiera. Rendi splendida la tua abitazione con la luce della giustizia; orna le sue pareti con le opere buone come di una patina di oro puro e al posto dei muri e delle pietre preziose colloca la fede e la soprannaturale magnanimità, ponendo sopra ogni cosa, in alto sul fastigio, la preghiera a decoro di tutto il complesso. Così prepari per il Signore una degna dimora, così lo accogli in splendida reggia. Egli ti concederà di trasformare la tua anima in tempio della sua presenza.

mercoledì 20 ottobre 2010

AVE MARIA





Chant de la Communauté de l'Emmanuel,
CD : "À la Gloire du Père" (2009)

Saint François de Sales - Son combat contre le démon

Cet ouvrage dévoile le ministère de délivrance souvent méconnu, que Saint François de Sales, évêque de Genève, exerça comme exorciste.

Le livre

• L’auteur nous introduit dans le combat spirituel de François de Sales. Ce dernier, fin connaisseur du coeur de l’homme et maître de vie spirituelle, enseigna l’art de résister à l’ennemi et de déjouer ses ruses, tout en conservant la joie et la paix.
• Saint François « démédiévalise » le diable : dans sa vie et dans ses écrits on ne trouve pas trace de sensationnalisme, d’exagération ou d’exaltation.
• Une spiritualité équilibrée et discernée, centrée sur l’amour de Dieu.

Saint François de Sales, exorciste

François de Sales (1567-1622), évêque de Genève, est connu pour son zèle comme prédicateur, défenseur de la doctrine catholique et fondateur de l’Ordre de la Visitation. Cependant on est loin de s’imaginer les luttes acharnées qu’il mena contre le malin. Beaucoup ignorent, en effet, que le saint évêque de Genève fut aussi un exorciste éclairé par une vaste connaissance des phénomènes naturels et surnaturels.




Paru aux Editions de l'Emmanuel