martedì 19 dicembre 2017

NOVITA' dal 25/01/2018 in libreria

Riproduzione vietata Copyright SAN PAOLO (Italy)


SAN PAOLO - Pagine Aperte gennaio-febbraio 2018 p. 6.


Avvenire
17/03/2018 - Pagina A22



la recensione

Il Male esiste ma abbiamo già la vittoria in Cristo

MAURIZIO SCHOEPFLIN
 
Il diavolo esiste? Sì. Dobbiamo averne paura?

Soccomberemo dinanzi a lui? No.
In queste tre domande e risposte è condensato il messaggio contenuto nel breve volumetto La paura del diavolo dal Medioevo ai nostri giorni, scritto dal sacerdote svizzero Gilles Jeanguenin, prete della diocesi di Albenga-Imperia, dove esercita il ministero di esorcista.
L’esistenza del diavolo è fuori discussione: «Il Male non è un’astrazione - si legge al paragrafo 2851 del Catechismo della Chiesa Cattolica – indica invece una persona: Satana, il Maligno, l’angelo che si oppone a Dio». Il cristiano non può prendere alla leggera questa presenza, ma, nello stesso tempo, non deve farsi paralizzare da timore di essa. Scrive Jeanguenin: «La paura, come un segnale di allarme, attira l’attenzio! ne su un evento minaccioso. Avvertendo la presenza del pericolo, la paura si attiva e ci consente così di adottare misure idonee ad affrontare la situazione.
Senza la paura, non avremmo coscienza dei nostri limiti». Questo atteggiamento realista e prudente non deve scadere in ciò che l’autore definisce 'demonofobia', che, per molteplici e disparati motivi, sta riaffiorando nella cultura e nella società contemporanee. Non v’è dubbio che, a questo riguardo, in passato si siano verificate storture e deviazioni dalla retta dottrina: Jeanguenin si sofferma molto brevemente a ricordare epoche e momenti storici in cui il terrore di Satana raggiunse livelli estremi e connette tale fenomeno all’evoluzione dell’Occidente, caratterizzata dal ricorrente emergere di paure collegate con le condizioni economiche, politiche, sanitarie in cui hanno vissuto i popoli europei lungo i secoli. Dunque, la paura del diavolo è legittima,! sempre che non diventi ingiustificata: questa è la ragione p! er la qu ale è opportuno rispondere 'ni' alla domanda relativa al timore del demonio. «Il diavolo – spiega Jeanguenin – come potere ha solo quello che gli diamo noi. La Chiesa mette a nostra disposizione quello che ci occorre per resistergli e sconfiggerlo: la Parola di Dio, i Sacramenti e la forza della preghiera. Con armi potenti come queste, non possiamo che vincere la guerra contro il Male». In virtù della salvezza recata da Cristo, che lo ha definitivamente sconfitto, il diavolo ha le armi spuntate e i cristiani possiedono gli strumenti necessari per riportare la vittoria su di lui. Opportunamente l’autore conclude citando le parole di Benedetto XVI all’Angelus del 22 giugno 2008: «Il credente dunque non si spaventa dinanzi a nulla, perché sa di essere nelle mani di Dio, sa che il male e l’irrazionale non hanno l’ultima parola, ma unico Signore del mondo e della vita è Cristo, il Verbo di Dio incarnato, che ci ha amati sino a sacrificare se stesso, morendo sul! la croce per la nostra salvezza».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Gilles Jeanguenin
LA PAURA DEL DIAVOLO DAL MEDIOEVO AI NOSTRI GIORNI
San Paolo. Pagine 108. Euro 10


Nessun commento:

Posta un commento