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| SAN PAOLO - Pagine Aperte gennaio-febbraio 2018 p. 6. | 
17/03/2018 - Pagina A22
la recensioneIl Male esiste ma abbiamo già la vittoria in Cristo
 Il diavolo esiste? Sì. Dobbiamo  averne paura?  
Soccomberemo dinanzi a lui? No. 
  In queste tre domande e risposte è condensato il messaggio contenuto 
nel breve volumetto La paura del diavolo dal Medioevo ai nostri giorni, 
scritto dal sacerdote svizzero Gilles Jeanguenin, prete della diocesi di
 Albenga-Imperia, dove esercita il ministero di esorcista. 
 L’esistenza del diavolo è fuori discussione: «Il Male non è 
un’astrazione - si legge al paragrafo 2851 del Catechismo della Chiesa 
Cattolica – indica invece una persona: Satana, il Maligno, l’angelo che 
si oppone a Dio». Il cristiano non può prendere alla leggera questa 
presenza, ma, nello stesso tempo, non deve farsi paralizzare da timore 
di essa. Scrive Jeanguenin: «La paura, come un segnale di allarme, 
attira l’attenzio!
 ne su un evento minaccioso. Avvertendo la presenza del pericolo, la 
paura si attiva e ci consente così di adottare misure idonee ad 
affrontare la situazione. 
 Senza la paura, non avremmo coscienza dei nostri limiti». Questo 
atteggiamento realista e prudente non deve scadere in ciò che l’autore 
definisce 'demonofobia', che, per molteplici e disparati motivi, sta 
riaffiorando nella cultura e nella società contemporanee. Non v’è dubbio
 che, a questo riguardo, in passato si siano verificate storture e 
deviazioni dalla retta dottrina: Jeanguenin si sofferma molto brevemente
 a ricordare epoche e momenti storici in cui il terrore di Satana 
raggiunse livelli estremi e connette tale fenomeno all’evoluzione 
dell’Occidente, caratterizzata dal ricorrente emergere di paure 
collegate con le condizioni economiche, politiche, sanitarie in cui 
hanno vissuto i popoli europei lungo i secoli. Dunque, la paura del 
diavolo è legittima,!
  sempre che non diventi ingiustificata: questa è la ragione p!
 er la qu
ale è opportuno rispondere 'ni' alla domanda relativa al timore del 
demonio. «Il diavolo – spiega Jeanguenin – come potere ha solo quello 
che gli diamo noi. La Chiesa mette a nostra disposizione quello che ci 
occorre per resistergli e sconfiggerlo: la Parola di Dio, i Sacramenti e
 la forza della preghiera. Con armi potenti come queste, non possiamo 
che vincere la guerra contro il Male». In virtù della salvezza recata da
 Cristo, che lo ha definitivamente sconfitto, il diavolo ha le armi 
spuntate e i cristiani possiedono gli strumenti necessari per riportare 
la vittoria su di lui. Opportunamente l’autore conclude citando le 
parole di Benedetto XVI all’Angelus del 22 giugno 2008: «Il credente 
dunque non si spaventa dinanzi a nulla, perché sa di essere nelle mani 
di Dio, sa che il male e l’irrazionale non hanno l’ultima parola, ma 
unico Signore del mondo e della vita è Cristo, il Verbo di Dio 
incarnato, che ci ha amati sino a sacrificare se stesso, morendo sul!
 la croce per la nostra salvezza». 
 © RIPRODUZIONE RISERVATA 
 Gilles Jeanguenin  
 LA PAURA DEL DIAVOLO DAL MEDIOEVO AI NOSTRI GIORNI 
 San Paolo. Pagine 108. Euro 10 
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