Quando si accenna al ministero degli angeli presso gli uomini, si fa spesso riferimento a quelli che ci hanno presi sotto le loro ali protettrici: gli angeli custodi. Alcuni autori spirituali hanno persino confuso la loro missione con una copertura assicurativa multirischi: incendi, allagamenti, freddo, briganti, serpenti, bestie selvatiche, ossessioni, assalti e tranelli del demonio, malattie... È tuttora molto presente il rischio di ridurre l’attività angelica a un ruolo di difesa e di protezione, specialmente sul piano materiale. Non bisogna invece dimenticare che i nostri amici celesti sono, innanzitutto, i nostri pedagoghi e guide spirituali: essi innalzano a Dio la nostra preghiera, Gli presentano le nostre buone opere, ci ispirano cose buone e consone alla volontà divina, ci aiutano a distaccarci dai beni temporali per disporci a ricevere le ricchezze infinite del cielo.
Questo libro, oltre a voler aprire gli occhi della nostra fede alle realtà eterne, ci invita a contemplare quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, Dio le ha preparate per coloro che lo amano (1Cor 2,9).
Che cosa si potrebbe dire circa la missione dei santi angeli presso coloro che passano da questo mondo all’eternità? Risponde san Giovanni XXIII con entusiasmo: «Quanto è grande e nobile la missione dell’angelo custode che ci accompagnerà fino all’ultimo giorno!».
La grazia della salvezza proviene unicamente da Cristo, che ha salvato l’intera umanità con il proprio sacrificio sulla croce. Gli angeli cedono il passo al Messia: la loro importanza nella storia della salvezza non è per nulla paragonabile a quella del Salvatore. Gli spiriti beati sono subordinati all’autorità del Figlio di Dio: gli obbediscono e lo servono con immenso amore. Non si deve mai dimenticare che è Gesù il Signore e Capo di tutti gli angeli!
La vocazione primaria degli spiriti beati è quella di contemplare lo splendore di Dio e di cantare continuamente le sue lodi. Senza peraltro interrompere la loro adorazione e preghiera, ci sono angeli che intervengono, in quanto messaggeri di Dio, presso gli uomini. È ovvio che essi, nel portare a termine tale compito, mostrano una fedeltà e un amore che non hanno pari sulla terra. Dio ci ha dato un angelo custode per proteggerci e accompagnarci dall’inizio al termine del nostro pellegrinaggio terreno.
Questo libro, oltre a voler aprire gli occhi della nostra fede alle realtà eterne, ci invita a contemplare quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, Dio le ha preparate per coloro che lo amano (1Cor 2,9).
Che cosa si potrebbe dire circa la missione dei santi angeli presso coloro che passano da questo mondo all’eternità? Risponde san Giovanni XXIII con entusiasmo: «Quanto è grande e nobile la missione dell’angelo custode che ci accompagnerà fino all’ultimo giorno!».
La grazia della salvezza proviene unicamente da Cristo, che ha salvato l’intera umanità con il proprio sacrificio sulla croce. Gli angeli cedono il passo al Messia: la loro importanza nella storia della salvezza non è per nulla paragonabile a quella del Salvatore. Gli spiriti beati sono subordinati all’autorità del Figlio di Dio: gli obbediscono e lo servono con immenso amore. Non si deve mai dimenticare che è Gesù il Signore e Capo di tutti gli angeli!
La vocazione primaria degli spiriti beati è quella di contemplare lo splendore di Dio e di cantare continuamente le sue lodi. Senza peraltro interrompere la loro adorazione e preghiera, ci sono angeli che intervengono, in quanto messaggeri di Dio, presso gli uomini. È ovvio che essi, nel portare a termine tale compito, mostrano una fedeltà e un amore che non hanno pari sulla terra. Dio ci ha dato un angelo custode per proteggerci e accompagnarci dall’inizio al termine del nostro pellegrinaggio terreno.
Dato che Dio ci chiama a vivere eternamente nella gioiosa compagnia di questi «Principi del Regno di Dio», impariamo a conoscerli e ad amarli fin da ora!
Padre Gilles, Festa degli Angeli Custodi 2015.
(Riproduzione testo e libro vietata).
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