Martin
Lutero
(1483-1546),
noto teologo e artefice della Riforma protestante, dichiarava: «Non
sarò elegante ma, come dice il proverbio, “goffo e solido”». Il
suo umorismo era spesso un modo per “saldare i conti” con i preti
cattolici o per sconfiggere la sua grande paura del diavolo... Il
libro “Discorsi a Tavola” (di Lutero) ci offre qualche storiella
divertente da non perdere:
«Un
monaco leggeva le ore canoniche seduto sulla latrina; il Diavolo gli
si avvicinò dicendogli: “Un monaco sulla latrina non deve leggere
il breviario! ”Rispose il monaco: “Purgo il mio ventre e venero
Dio onnipotente. Per te quel che cade di sotto, per Dio onnipotente
quello che sta sopra”»
(1).
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«Satana
ossessiona corporalmente un contadino. Siccome doveva essere
esorcizzato da un monaco, andarono dall'ossesso con una grande e
solenne processione di monaci. Satana allora disse a quelli che
venivano in processione: “Popol mio, che ti ho fatto?”»...
(2).
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(1)
Lutero M., Discorsi
a Tavola,
105, Einaudi Ed. Torino 1969, p. 169.
(2)
Ibidem,
p. 130.