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Simbolo Wicca |
1. Fondata nel 1939 dal francese GERALD BROSSEAU GARDNER (1884-1964).
2. Testo: IL DIO DELLE STREGHE di MARGARET MURRAY.
3. DOTTRINE CONTROVERSE
- Crea una spiritualità radicalmente alternativa al Cristianesimo.
- L'antica sapienza si è sempre trasmessa in piccoli gruppi, mentre i riti antichi furono in parte trasformati in riti cristiani e in parte celebrati in segreto, sfidando le persecuzioni.
- La dea Diana, regina delle streghe, unendosi col suo doppio solare Lucifero, origina Aradia, destinata a venire sulla terra con la missione di insegnare la stregoneria.
- La divinità principale venerata all'inizio in Europa era femminile e lunare, nel triplice aspetto di vergine (luna nuova), madre (luna piena), anziana custode della sapienza (luna calante).
- Dalle teorie sulla Dea nasce una spiritualità femminile adatta a costituire la religiosità del femminismo.
- Esistono spiriti che operano nel mondo, dei quali bisogna conciliarsi il favore mediante i riti.
- Ognuno ha questi poteri, anche se alcuni sono più dotati di altri.
- Ci si può mettere in contatto con l'Invisibile, sia buono sia cattivo, in quanto si è capaci di evocarlo per porne le forze al proprio servizio.
- I poteri si tramettono per iniziazione, ma si richiede l'esattezza delle procedure e delle formule.
4. ATTEGGIAMENTI DISCUTIBILI
- Fa rivivere gli antichi culti preesistenti al Cristianesimo.
- Continua il duplice culto di Diana e di un dio con le corna, che ruota intorno alla celebrazione di quattro grandi Sabbat, di quattro minori (i solstizi e gli equinozi) e degli Esbats celebrati nelle notti di luna piena.
- Le streghe e gli stregoni si riuniscono in gruppi di dodici più un leader di sesso maschile che nelle cerimonie impersona il dio con le corna.
- Gli iniziati nei primi due gradi, formando un circolo, danzano cantando, mentre nel terzo compiono il Grande Rito praticato nei giorni di Sabbat, in cui lo stregone e la strega, il simbolo del dio con le corna e della Dea, si uniscono sessualmente.
- Sottolinea il politeismo come fermento di libertà e rifiuto delle gerarchie.
- Gioiosamente celebra la vita e la natura con canti, fuochi e danze, uso moderato della sessualità, ma senza profanazione di simboli cristiani o di cimiteri e tanto meno abuso di minori o crimini rituali.
- Nei rituali guidati da una donna vi è un certo uso di magia sessuale reale o simbolica, allorché la Dea discende nella sacerdotessa.
- I riti non hanno sempre un fine malefico, poiché si ricorre allo stregone anche per chiedere la guarigione, il successo in affari o in amore, o per togliere il malocchio [ma sono sempre forze malefiche ad agire].
- Lo stregone, prima di usare le sue armi, le carica della propria energia, passandole ai quattro elementi fondamentali: la terra, l'acqua, il fuoco e l'aria, rappresentati da sale, acqua, incenso e fiato. Preparato il cerchio magico per proteggersi dalle entità ostili, si colloca al suo centro e agisce di notte, tenendo conto che la successione delle ore ha la sua importanza, come l'hanno le fasi lunari, il giorno della settimana e quello dell'anno, nonché l'essere presso i confini, i cimiteri, le alture, gli incroci. [Magia e superstizioni si intrecciano].
Le feste annuali, cioè gli equinozi, i solstizi e il primo giorno dei mesi di maggio, agosto, novembre e febbraio, formano la Ruota dell'Anno che indica la perennità del tempo.
G. Maggioni, Nuovi movimenti religiosi, Centro Ambrosiano, Milano 1988, p. 188-189.